Ecco la verità che nessuno ti dice sugli Sfratti – PARTE 3
I costi economici ed emotivi di uno sfratto: una riflessione per i proprietari immobiliari
La gestione immobiliare può sembrare un investimento semplice e redditizio, ma la realtà si rivela spesso più complessa e sfaccettata. In questo terzo articolo sulla procedura di sfratto, dopo aver analizzato la prevenzione del rischio e le strategie per evitare questa fase, voglio parlarvi di due aspetti fondamentali di uno sfratto: i costi economici e, soprattutto, quelli emotivi.
L’aspetto emotivo: affrontare l’inevitabile
Immaginate di trovarvi un martedì mattina a bussare alla porta dell’appartamento, accompagnati dalla forza pubblica, dall’avvocato e dall’ufficiale giudiziario. Immaginate di trovarvi davanti a un inquilino che apre la porta, magari un anziano, in condizioni precarie, seduto sul divano con documenti medici in mano. Questo scenario, purtroppo, è una possibilità concreta: la fragilità e le difficoltà personali dell’inquilino emergono in quel momento e diventano tangibili.
L’inquilino, magari, non pensava davvero di dover abbandonare la casa: il suo avvocato gli aveva detto che ci sarebbero voluti diversi tentativi e che non doveva preoccuparsi. Ma ora deve raccogliere le sue cose e lasciare l’abitazione che, probabilmente, ha considerato come casa propria per anni. Per voi, questa situazione si prolunga per ore, tra tensioni, disagio e un inevitabile senso di difficoltà nel vedere una persona in una condizione così vulnerabile. A peggiorare il tutto, spesso si assiste anche all’intervento dei fabbri per cambiare le serrature, una misura necessaria per evitare che l’inquilino possa rientrare dopo l’abbandono, prolungando il processo di sfratto.
La custodia e la gestione dell’immobile dopo lo sfratto
Terminato lo sfratto, il proprietario diventa il custode dell’immobile e degli effetti personali che l’inquilino potrebbe aver lasciato all’interno. Per legge, si è tenuti a conservare e rendere disponibili questi oggetti, spesso stabilendo uno o due giorni specifici in cui l’inquilino può ritirare ciò che è rimasto. A questo punto, inizia una nuova fase: la conta dei danni. Dopo anni di affitto, l’immobile necessita inevitabilmente di interventi di ripristino, che possono rivelarsi costosi e, in certi casi, impegnativi dal punto di vista emotivo.
Nel mio caso, ad esempio, dopo nove anni di locazione, abbiamo dovuto rifare la tinteggiatura completa dell’appartamento a causa della presenza di macchie di fumo, dato che l’inquilino fumava regolarmente all’interno. Inoltre, sono stati necessari vari interventi di manutenzione, come la sostituzione del divano, la riparazione del frigorifero e la pulizia profonda dell’abitazione, per la quale ci sono volute circa 24 ore di lavoro specializzato. È stato anche necessario contattare un’azienda per rimuovere gli oggetti abbandonati e affrontare riparazioni più importanti, come la sostituzione di una portafinestra, per un totale complessivo di circa 13-14.000 euro tra canoni di locazione non percepiti, spese legali e costi di ripristino.
L’importanza delle scelte iniziali
Questo episodio mi ha insegnato che, quando si acquista un immobile per investimento, è fondamentale scegliere con cura sia la tipologia di inquilino sia le caratteristiche dell’immobile stesso. Affittare velocemente per recuperare le spese sostenute può sembrare conveniente, ma a lungo termine, scegliere l’inquilino giusto e attendere il momento più opportuno può fare la differenza. La vita degli inquilini può attraversare momenti di difficoltà che si riflettono inevitabilmente sul proprietario. Quando le situazioni non sono gestibili, il rischio di uno sfratto aumenta, portando con sé costi e stress.
Conclusioni: gestire un immobile con consapevolezza
Uno sfratto è un’esperienza impegnativa e destabilizzante, sia economicamente sia emotivamente. Tuttavia, con una gestione attenta e pianificata, è possibile evitare molte difficoltà. Come dico sempre, il vero obiettivo è fare in modo che sia l’immobile a prendersi cura del proprietario, non il contrario. Affidarsi a professionisti qualificati, fare attenzione ai dettagli contrattuali e selezionare accuratamente l’inquilino sono elementi essenziali per rendere questa esperienza positiva e, soprattutto, serena.
Vi ringrazio per avermi seguito in questa serie di articoli e vi invito a restare aggiornati per nuovi video e articoli su come gestire al meglio i vostri investimenti immobiliari.
Buona giornata da Gianluigi Manenti.